Laser terapia e parodontologia

Gengive che sanguinano? Alito cattivo?

Questi potrebbero essere i segni della malattia parodontale che un tempo veniva chiamata piorrea. Anche se tutti noi abbiamo sempre sentito parlare di carie sin da piccoli, pochi sanno che circa la metà della popolazione italiana soffre di malattia parodontale.

Questi potrebbero essere i segni della malattia parodontale che un tempo veniva chiamata piorrea. Anche se tutti noi abbiamo sempre sentito parlare di carie sin da piccoli, pochi sanno che circa la metà della popolazione italiana soffre di malattia parodontale.

All’inizio, questa si manifesta con sanguinamento o fastidio alle gengive e alito cattivo, ma nel tempo può provocare la comparsa di spazi neri tra i denti oltre a farli spostare o farli dondolare. Mentre la carie, quando arriva al nervo, fa male, la malattia parodontale spesso non provoca dolore se non nei casi avanzati. E in questi casi spesso non si può più fare nulla per salvare i denti.

Ma niente paura, la malattia parodontale impiega anni per svilupparsi e nella maggior parte dei casi si può curare e tenere sotto controllo. L’utilizzo del laser insieme alle cure tradizionali può essere un aiuto molto importante per sconfiggere questa malattia.

Il protocollo che ho studiato durante il dottorato di ricerca e perfezionato a Parigi, permette di essere più efficaci nell’eliminare i batteri che causano questa infezione, oltre a stimolare una guarigione più rapida. Curare la malattia paradontale è importante perché, oltre ai danni in bocca, è stato dimostrato che questa può aggravare malattie cardiovascolari, il diabete e parti prematuri.