L’alito cattivo e le sue origini
L’alitosi è un evento che consiste nell’emissione, durante la respirazione, di alito dall’odore sgradevole.
Il problema dell’alito cattivo si ha con i batteri in bocca o sulla superficie della lingua.
Questi, infatti, decomponendo il cibo liberano gas, i solfiti, che associandosi ad altre sostanze maleodoranti, provocano l’alitosi.
Le cause che provocano l’alito cattivo
L’alito cattivo può avere diverse cause, ma spesso il problema va ricercato nella bocca.
In particolare si evidenzia:
1)scarsa o inappropriata igiene orale con formazione di placca e tartaro;
2)malattie parodontali;
3)carie dentali;
4)lingua bianca, cioè la presenza di una patina bianca sulla lingua;
5) tabagismo;
7)diete oppure un digiuno prolungato;
8)assunzione di alcuni farmaci: antidepressivi, antistaminici, diuretici;
9)patologie come bronchite, sinusite, reflusso gastroesofageo, tonsillite, diabete o disfunzioni renali.
Quali sono i rimedi per l’alito cattivo?
Meglio rivolgersi al proprio dentista, che effettuerà la diagnosi del problema.
Per fortuna, non occorrono quasi mai interventi invasivi. L’importante è seguire le prescrizioni che ti fornisce il dentista e intervenire per tempo.
Se all’origine dell’alitosi c’è ad esempio una carie, non attendere che il dente inizi a far male e sia da devitalizzare!
Alcuni semplici accorgimenti per l’alito cattivo
☑️ un’accurata igiene di tutto il cavo orale: denti, lingua, guance;
☑️ l’utilizzo del collutorio dopo aver spazzolato i denti;
☑️ l’uso regolare del filo interdentale. In questo modo si eliminano i residui di cibo e prevenire la placca e il tartaro;
☑️ bere molta acqua durante la giornata per mantenere una buona idratazione;
☑️ limitare l’assunzione di alcol, bevande zuccherate e caffeina;
☑️ non sottoporsi a digiuni prolungati ;
☑️ eliminare il consumo di tabacco.
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