Lo scovolino in pratica cos’è e come si usa. Lo scovolino è un presidio medico utilizzato per l’igiene orale domiciliare. La sua funzione principalmente è rimuovere la placca batterica dove non riesce ad arrivare lo spazzolino.
Lo scovolino ha un manico in gomma dura o plastica da. All’estremità si trova un filo metallico sottile (solitamente ricoperto da una guaina in gomma che serve per non graffiare lo smalto) da quest’ultimo partono delle setole di 2 colori. Il primo serve per evidenziare eventuali problemi di sanguinamento, mentre il secondo per evidenziare la placca batterica.
Come funziona lo scovolino
Il principio di funzionamento è quello impropriamente utilizzato per gli stuzzicadenti. Si tiene con due dita per il manico, fai passare l’estremità tra dente e dente per intercettare e asportare la placca batterica.
Differenza tra scovolino e filo interdentale
Lo scovolino in pratica cos’è e come si usa. Il filo e lo scovolino hanno 2 funzioni diverse. Mentre il primo serve per detergere il punto di contatto il secondo lo spazio interdentale compresa la papilla. (Lo scovolino è sempre da preferire al filo, quest’ultimo lo useremo solo dove c’è poco spazio).
Scovolino e sanguinamento gengivale
Molte persone hanno spazi più pronunciati tra dente e dente. A volte sono più visibili come sugli incisivi, talaltra meno evidenti quando si trovano tra i molari.
Quando si usa? e quanto dura uno scovolino?
Gli scovolini vengono venduti in farmacia o al supermercato in confezioni che ne contengono diversi pezzi.
Infatti lo scovolino va utilizzato una volta ogni 12 ore prima di spazzolare i denti. Uno stesso scovolino può essere usato più volte.
Infine lo studio dentistico Paiusco ti aspetta nelle sue sedi di Lecco e in Brianza per conoscerti e per la visita periodica di controllo.