Cosa succede ai denti durante la gravidanza
Cosa succede ai denti durante la gravidanza. Come detto, durante i nove mesi di gestazione il corpo della donna va incontro ad una vera e propria tempesta di piccoli grandi cambiamenti.
Per quanto riguarda la salute orale, ed in virtù dei cambiamenti tanto di tipo ormonale quanto a livello di sistema immunitario, la bocca della donna è maggiormente predisposta a:
- carie. Le donne in gravidanza possono sperimentare un aumento della carie. Questo a causa della saliva si fa più acida, ricca di glicoproteine e vischiosa. Questo favorisce il lavoro degli zuccheri in bocca;
- erosione dello smalto. E’ spesso conseguenza diretta della nausea gravidica.
- sanguinamento e infiammazione gengivale. Sono sintomi spesso innescati dall’aumento di estrogeni che, di fatto, portano ad un ispessimento delle mucose;
- gengivite e/o parodontite, in generale, sono patologie del cavo orale che è bene curare durante la gravidanza.
Andare dal dentista in gravidanza
Cosa succede ai denti durante la gravidanza. Non vi è motivo per non andare. Anche una sola seduta di igiene vi metterà al riparo da un eventuale peggioramento di un sintomo tutto sommato blando.
Comportarsi di fronte all’esigenza di una radiografia? E di una anestesia?
-L’eventuale assunzione di farmaci: qualora sia necessario assumere farmaci, la gestante non può prescindere dal chiedere il parere del ginecologo.
-Le radiografie: le radiografie sono sconsigliate in gravidanza in particolar modo durante il primo trimestre. Qualora si renda necessario sottoporsi ad una radiografia, andrà fatta una valutazione attenta della situazione clinica della paziente e del rapporto rischi-benefici. Non ultimo, andrà sempre sentito il parere del ginecologo. Talvolta, se necessario, sarà dunque possibile sottoporsi ad una radiografia, purché con le opportune protezioni;
-L’anestesia: gli anestetici usati in odontoiatria non sono pericolosi e non raggiungono la placenta. Tuttavia, in questo caso, sempre meglio chiedere il parere del proprio ginecologo.