Filo interdentale: quali tipologie troviamo e come si usa
Prendersi cura della propria bocca è una delle cose più importanti che possiamo fare ed utilizzare gli strumenti giusti è di fondamentale importanza per la nostra igiene orale.
Che cos’è e quando è nato il filo interdentale?
Il filo interdentale nacque nel 1815 grazie a Levi Spear Parmly, un dentista di New Orleans che consigliava ai suoi pazienti di passare fra i denti un filo di seta.
Il filo come strumento specifico per la pulizia dentale non fu disponibile. Fino a quando la Codman and Shurtleft comincio produrre fili di seta non cerati per uso umano nel 1882.
Nel 1898 la Johnson&Johnson Corporation ricevette il primo brevetto per filo interdentale.
Il filo come lo conosciamo oggi uscì invece in corrispondenza della prima guerra mondiale. Così capirono che il nylon era più resistente della seta.
Filo interdentale prima o dopo?
Filo interdentale: quali tipologie troviamo e come si usa. Il filo interdentale andrebbe utilizzato quotidianamente prima di andare a letto e se possibile anche durante il giorno; al contrario di quanto siamo soliti pensare esso andrebbe inoltre utilizzato prima dello spazzolino per permettere al fluoro del dentifricio di raggiungere anche i singoli spazi fra i denti.
Come usare correttamente il filo
Per effettuare una corretta pulizia è necessario tenere il filo teso tra le dita e portarlo negli spazi tra i denti fino sotto al margine gengivale per rimuovere sia gli eventuali residui di cibo che la placca batterica.
In conclusione lo Studio dentistico Paiusco
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