I punti di sutura in odontoiatria sono di fatto un argomento importante. In molti casi dopo l’estrazione di un dente è necessario mettere dei punti di sutura. Questo può accadere in realtà anche per altri interventi di chirurgia.
I punti di sutura
Spesso i pazienti danno poca rilevanza a questa fase del trattamento. Sono molto più spaventati dall’intervento in sé che da una semplice sutura. In realtà ignorano che il successo di ogni intervento di chirurgia orale dipende anche dai punti di sutura, dalla corretta tecnica di sutura e dall’utilizzo del materiale appropriato.
Cosa fare nel post operatorio
I punti di sutura in odontoiatria sono un argomento importante. Nel caso in cui vengano applicati punti di sutura, nelle 3 o 4 ore dopo l’intervento è bene consumare solo cibi liquidi e freddi. Nei giorni successivi è consigliata una dieta a base di alimenti morbidi masticando possibilmente sul lato opposto alla zona interessata dall’operazione.
I punti di sutura riassorbibili
Nel primo caso si tratta di una sutura che teoricamente non necessita di essere rimossa in quanto realizzata con materiali particolari. Vengono dissolti dal nostro organismo una volta che la ferita si è rimarginata. Essendo però questo un processo molto lento è sempre opportuno rimuovere i punti riassorbibili. Questo a meno che non siano posizionati all’interno del lembo.
I punti di sutura non riassorbibili
I punti non riassorbibili invece devono essere rimossi dal dentista in media dopo 7 o 10 giorni dall’intervento. Una permanenza maggiore infatti non migliora la qualità della chiusura.
Fa male togliere i punti di sutura?
Togliere i punti di sutura non è doloroso. Tuttavia si potrebbe avvertire un leggero fastidio mentre vengono sfilati via.
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