La perdita dello smalto nei denti da cosa deriva. Può essere collegato ad un attacco di acidi che ne provocano l’erosione.
Lo smalto dentale
E’ la sostanza più durevole che il corpo umano possiede. La sua funzione è quella di proteggere i denti.
Da cosa protegge lo smalto?
Dall’attacco di acidi che provocano l’erosione e dunque la perdita dello smalto dei denti. Questi possono essere prodotti proprio dall’organismo, oppure, introdotti dall’esterno.
Lo smalto ha una sua componente minerale che gli permette di essere resistente quasi la metà di un diamante. Allora perché lo smalto tende a consumarsi?
Giorno dopo giorno i nostri denti vengono sollecitati, come abbiamo già anticipato, dagli acidi che il nostro corpo produce o da fattori meccanici, ad esempio, bruxismo o spazzolamento scorretto dei denti.
Lo smalto è soggetto ad erosione continua. Una parte importante la fanno gli acidi che il nostro organismo produce naturalmente e continuamente. Questo può essere estremamente dannoso se è eccessivo.
L’alimentazione può essere un problema?
La perdita dello smalto nei denti da cosa deriva. Può essere collegato all’assunzione di alcuni alimenti. Ci sono molti alimenti che, in natura, possono risultare dannosi per lo smalto dei denti. Parliamo, ad esempio, di agrumi, carote, pomodori, fragole, miele, kiwi e uva.
Le patologie che influiscono sull’acidità del cavo orale
Sono correlate a disturbi alimentari come la bulimia, reflusso gastroesofageo e disturbi psichici. Questi ultimi, nello specifico, possono provocare problemi a livello digestivo e, quindi, una sovrapproduzione di succhi gastrici, secchezza della bocca.
La perdita di smalto dei denti
Occorre mantenere una sana alimentazione che sia ricca di calcio. Se ogni tanto ci si concede qualche sgarro come, ad esempio, una bibita gassata, bisogna limitare i danni.
Rimedi da attuare
In questo caso bisogna servirsi di una cannuccia o bere il tutto in un sorso unico.