La sensibilità al glutine e problemi dentali

La sensibilità al glutine e i problemi dentali sono un argomento collegato.

Infatti, quando parliamo di sensibilità al glutine ci riferiamo ad un’ampia varietà di disordini della salute. Non facciamo dunque riferimento unicamente all’ormai sdoganata celiachia ma anche alla sensibilità non celiaca al glutine.

Ma il glutine, esattamente, cos’è? E dove si trova?
Il glutine è una proteina contenuta nel frumento e in cereali affini, come segale, farro, orzo, avena e Kamut. Tra gli alimenti portatori di glutine troviamo prima di tutto la farina. Poi ci sono i derivati del pane, i prodotti panificati da forno dolci e salati.

In cosa consiste la sensibilità al glutine?
Chi manifesta sensibilità al glutine non è di norma in grado di digerire questa proteina correttamente. Vengono danni intestinali e vedendo ostacolata l’assimilazione di numerose sostanze nutritive, che sono invece essenziali per il funzionamento dell’organismo. Questo intacca il benessere della bocca.

Sensibilità al glutine e problemi dentali
L’incapacità di assimilare alcune delle sostanze nutritive indispensabili per l’organismo può danneggiarne il funzionamento. Nel caso della salute orale, la sensibilità al glutine si ripercuote spesso sulla qualità dello smalto dentale, che può mostrare antipatiche imperfezioni. Come puntini antiestetici di colore chiaro o scuro o apparire parzialmente decolorato, eroso o sviluppato male, con cavità e strisce che rendono la dentatura leggermente trasparente invece che opaca.

Oltre a danneggiare lo smalto dentale, la sensibilità al glutine causa frequenti afte, scarsa salivazione e secchezza della bocca, con conseguenti problemi nel masticare e deglutire. Avendo inoltre la saliva il compito di mantenere la pulizia dei denti, una sua scarsità fa sì che si incorra più facilmente in carie.

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