L’alitosi nei bambini è un problema che non riguarda solo i grandi
L’alito cattivo è una problematica che in genere viene attribuita solo ed esclusivamente agli adulti. È difficile pensare che un bambino ne possa soffrire, eppure è così: spesso anche in età pediatrica si può manifestare l’alitosi.
Che cos’è l’alitosi?
L’alitosi nei bambini è un problema che non riguarda solo i grandi.
Con il termine “alitosi” si intende l’emissione, durante la respirazione, di odori sgradevoli.
Quali sono le cause?
Nel bambino l’alitosi può essere causato da diversi fattori:
Dentizione
Nei primi due anni di vita, l’alitosi è fisiologica e transitoria ed è causata dalla fuoriuscita dei primi dentini da latte.
Acetone
Questa è una patologia metabolica chiamata anche “chetosi” o “acetonemia”, ed è causata da digiuni prolungati, sforzi eccessivi, stati febbrili e consumo frequente di cibi grassi. La cura consiste in una dieta sana, prescritta e controllata dal pediatra.
Tonsilliti e infezioni respiratorie.
A causa della proliferazione batterica, con conseguente accumulo di pus maleodorante nei crateri tonsillari, può verificarsi l’emissione di alito cattivo. In questo caso il pediatra agirà prescrivendo la terapia antibiotica più adatta; con la guarigione scomparirà anche l’alitosi nel bambino.
Problemi intestinali
Gastroenteriti, presenza di parassiti, stitichezza provocano l’assorbimento dei gas intestinali e la loro consequenziale eliminazione attraverso la respirazione. In questo caso il pediatra potrà prescrivere antiparassitari o antibiotici, e, in unione, terapia a base di fermenti lattici e diete ricche di fibre.
Cibi sani: alleati preziosi contro l’alito cattivo
Per prevenire la comparsa dell’alitosi infantile, è importante anche insegnare ai bambini le corrette abitudini alimentari. Fin da piccoli, devono essere abituati a mangiare molta frutta e verdura e a evitare cibi e bevande ricchi di zuccheri raffinati.
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