L’igiene orale è utile e serve capire come lavarsi bene i denti

Indipendentemente da chi siete o dove abitate, l’igiene orale è una questione importante di cui parlare.

Il sorriso è il miglior biglietto da visita, soprattutto in un’era dove la maggior parte delle persone sono ormai protagoniste sui social, è naturale che ci si chieda come curare al meglio la salute della bocca e dei denti.

E se si parla di igiene, bisogna parlarne bene e correttamente, per evitate falsi miti.

Curiosità e falsi miti sull’igiene orale da sapere

  • Lavare troppo i denti fa male?

No! La parte esterna del dente è formata dallo smalto che è il tessuto più duro del nostro corpo, più duro perfino delle ossa. Lo spazzolino e il dentifricio non possono danneggiarli. il vero nemico dello smalto sono gli acidi prodotti dai batteri grazie agli zuccheri che introduciamo con i cibi e le bevande.

  • Bisogna lavarsi i denti subito dopo mangiato? 

No, è buona norma aspettare circa una mezz’oretta dopo aver mangiato prima di lavarsi i denti. Ma perché? Subito dopo mangiato gli acidi prodotti dai batteri rendono la parte esterna dello smalto più delicata. Spazzolando subito i denti c’è il rischio di rimuovere quella parte mentre aspettare un po’ di tempo permette di abbassare l’acidità della bocca e far tornare lo smalto a una condizione di normalità. 

  • Spazzolare con forza i denti permette di pulirli meglio?

Non è la forza ma come si utilizza lo spazzolino a determinare la corretta rimozione della placca. Spazzolare con troppa forza e vigore, se da un lato dà la sensazione di pulire meglio i denti, dall’altro può danneggiare le gengive che nel tempo possono lentamente ritirarsi.

  • è meglio lo spazzolino elettrico di quello manuale?

Lo spazzolino elettrico, ruotando e/o oscillando molto velocemente riesce a togliere meglio la placca rispetto a uno spazzolino manuale, a parità di tempo. Tuttavia, se usato correttamente, anche lo spazzolino manuale è efficace nel rimuovere la placca. La cosa importante è sapere come utilizzare correttamente l’uno o l’latro in quanto ognuno ha una tecnica di utilizzo diversa.

Ormai in commercio esiste una miriade di dentifrici, come fare ad orientarsi nella scelta di quello migliore per le proprie esigenze? Un primo componente che non deve mancare è il fluoro: quando ci laviamo i denti questo si lega allo smalto creando uno strato esterno più resistente agli acidi dei batteri. Esistono poi dentifrici più abrasivi, come quelli sbiancanti o per le malattie gengivali, che rimuovono più placca ma nel tempo possono diventare troppo aggressivi, e dentifrici più protettivi, come quelli per la sensibilità, che nel tempo aiutano a rinforzare il dente.

Lo sbiancamento dei denti fai da te non funziona

Esistono moltissimi metodi fai da te per sbiancare i denti anche da casa, ma non funzionano.

O meglio, apparentemente sì, ma non intervengono con efficacia sui denti, semplicemente illudono l’occhio che il sorriso sia più smagliante, ma si tratta di un effetto temporaneo e soprattutto non risolutivo.